Specifiche tecniche
Sorgente | lampada allo Xenon ozono-free da 150 W |
Rivelatore | Photon Counting con fotomoltiplicatore ottimizzato |
Fenditure | comandate da Software con Banda passante variabile in continuo da 0 a 30 nm |
Accuratezza della lunghezza d'onda | 0.5 nm |
Velocità | 80 nm/s |
Tempo d'integrazione | da 1 ms a 160 s |
Sensibilità sul Raman dell'Acqua (Signal to noise ratio) | >3000:1 |
Monocromatore di eccitazione | 200-950 nm, ottimizzato nell'UV, distanza focale = 20 cm |
Monocromatore di emissione | 200-950 nm, ottimizzato nel visibile, distanza focale = 20 cm |
Polarizzatori | automatici di eccitazione ed emissione Glan Thompson |
Software | FluorEssence (interfaccia Origin) |
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Applicazioni
Lo strumento grazie alle sue caratteristiche è particolarmente indicato per lo studio della fluorescenza della sostanza organica disciolta cromoforica (CDOM).
Lo strumento permette di ottenere:
- spettri di emissione
- spettri di eccitazioni
- spettri sincroni
- matrici di eccitazione ed emissione
- misure di anisotropia
è quindi particolarmente adatto allo studio dei diversi cromofori presenti all'interno dell' acqua di mare, quali acidi umici e
fulvici, clorofilla, idrocarburi aromatici, proteine, amminoacidi, chinoni, fertilizzanti, pesticidi, acque di scarico e numerose
altre classi di composti non ancora conosciuti. Inoltre grazie alle misure di anisotropia con
elevata precisione, consente anche di ottenere ulteriori informazioni sulla natura delle sostanze
fluorescenti.
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POTENZIALI UTILIZZATORI FINALI
- Comunità scientifica marina
- Enti locali (Comune, Provincia, Regione,...)
- Privati (Gestori stabilimenti balneari, Diving Center)
- Aree marine protette
- Agenzie per la protezione ambientale
- Guardia Costiera
Lo strumento può essere utilizzato sia dai gruppi di ricerca del CNR, interessati allo studio delle proprietà di fluorescenza dell'acqua
di mare che dagli enti pubblici e privati interessati alla qualità dell'acqua di mare. Le misure di fluorescenza consentono di ottenere informazioni in modo rapido sulla presenza di inquinamento da sostanze organiche fluorescenti quali paraffine, petrolio, pesticidi, acque di scarico, acque di sentina.
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Perchè studiare la sostanza organica disciolta cromoforica (CDOM)
La CDOM è costituita da acidi umici e fulvici, da clorofilla, petrolio, proteine, amminoacidi,
chinoni, fertilizzanti, pesticidi, acque di scarico e numerose altre classi di composti non
ancora conosciuti. Ne segue che essa può dare importanti informazioni sulla qualità dell'acqua
di mare, in particolare può essere considerata un indicatore sensibile dell'inquinamento.
La CDOM inoltre può rappresentare una percentuale molto variabile della sostanza organica disciolta (DOM) e svolge un ruolo
importante sia nell'ecosistema marino che nel ciclo globale del Carbonio. Essa determina la
disponibilità della luce lungo la colonna d'acqua in mare aperto e nelle acque costiere
(Blough and Del Vecchio, 2002; Nelson and Siegel, 2002).
L'assorbimento dei raggi UV e zone blu della radiazione solare porta alla fotodegradazione della CDOM originale con produzione di
CO, CO2 e piccoli composti, con basso peso molecolare, bassa energia interna, e proprietà
ottiche diverse. Questo tipo di CDOM può essere consumato dai batteri in un tempo molto breve
(Mopper et al., 1991; Del Vecchio et al., 2002; Zepp et al., 2007).
Uno dei metodi più diffusi per avere informazioni sulla CDOM è lo studio delle sue proprietà di fluorescenza.
Queste infatti possono dare alcune informazioni qualitative quali: (i) la presenza di diversi
tipi di cromofori, (ii) i cambiamenti nelle proprietà ottiche della CDOM, causate dalla
fotodegradazione o dalla trasformazione batterica, (iii) le principali fonti di CDOM, (iv) una
stima indiretta del suo peso molecolare e grado aromaticità. è importante sottolineare che fino
ad oggi solo il 10-30% del pool della DOM è stato caratterizzato a livello molecolare
(Benner, 2002), quindi più del 70-90% delle molecole che costituiscono il suo pool sono sconosciute.
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Articoli di riferimento
- Benner R., 2002. Chemical composition and reactivity. Biogeochemistry of marine dissolved organic matter. 3, 64-71.
- Blough N.V., Del Vecchio R., 2004. Spatial and seasonal distribution of chromophoric dissolved organic matter and dissolved organic carbon in the Middle Atlantic Bight. Marine Chemistry. 89, 169-187.
- Blough N.V., Del Vecchio R.. Chromophoric CDOM in the coastal environment. In "Biogeochemistry of Marine Dissolved Organic Matter" (Hansell D., Carlson C., Eds) Academic Press, San Diego. 509-546.
- Coble P.G., 1996. Characterization of marine and terrestrial DOM in seawater using excitation-emission matrix spectroscopy. Marine Chemistry. 51, 325-346.
- Coble P.G., Green S.A., Blough N.F., Gagosian R.B., 1990. Characterization of dissolved organic matter in the Black Sea by fluorescence spectroscopy. Nature. 348, 432-435.
- Del Vecchio R., Blough N.V., 2002. Photobleaching of chromophoric dissolved organic matter in natural waters: kinetics and modelling. Marine Chemistry. 78, 251-253.
- Mopper K., Zhou X., Kieber R.J., Kieber D.J., Sikorski R.J., Jones R.D., 1991. Photochemical degradation of dissolved organic carbon and its impact on the oceanic carbon cycle. Nature. 353.
- Murphy K.R., Stedmon C.A., Waite T.D., Ruiz G.M., 2008. Distinguishing between terrestrial and autochthonus organic matter sources in marine environments using fluorescence spectroscopy. Marine Chemistry. 108, 40-58.
- Nelson N.B., Siegel D.A., 2002. Chromophoric dissolved organic matter (CDOM) in the open ocean. In "Biogeochemistry of Marine Dissolved Organic Matter" (Hansell D., Carlson C., Eds) Academic Press, San Diego. 547-578.
- Para J., Coble P.G., Charrière B., Tedetti M., Fontana C., Sempèrè R., 2010. Fluorescence and absorption dissolved organic matter (CDOM) in coastal surface waters of the Northwestern Mediterranean Sea (Bay of Marseilles, France). Biogeosciences. 7, 5675-5718.
- Parlanti E., Worz K., Geoffroy L., Lamotte M., 2000. Dissolved organic matter fluorescence spectroscopy as a tool to estimate biological activity in a coastal zone submitted to anthropogenic inputs. Organic geochemistry. 31, 1765-1781.
- Romera-Castillo C., Sarmento H., Alvarez-Salgado X.A., Gasol J.M., Marrasè C., 2010. Production of chromophoric dissolved organic matter by marine phytoplankton. Limnology and Oceanography. 55(1), 446-454.
- Stedmon C.A., Markager S., 2001. The optics of chromophoric dissolved organic matter (CDOM) in the Greenland Sea: An algorithm for differentiation between marine and terrestrially derived organic matter. Limnology and Oceanography. 46(8), 2087-2093.
- Stedmon C.A., Markager S., 2003. Behaviour of the optical properties of coloured dissolved organic matter under conservative mixing. Estuar. Coast. Shelf. Science. 57, 973-979.
- Stedmon C.A., Markager S., 2005. Resolving the variability in dissolved organic matter fluorescence in a temperate estuary and its catchment using PARAFAC analysis. Limnology and Oceanography. 50(2), 686-697.
- Stedmon C.A., Rasmus B., 2008. Characterizing dissolved organic matter fluorescence with parallel factor analysis: a tutorial. Limnology and Oceanography.
- Zepp R.G., Erickson III D.J., Paul N.D., Sulzberger B., 2007. Interactive effects of solar UV radiation and climate change on biogeochemical cycling. Photochemical & Photobiological sciences. 6, 286-300.
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Esempio di una matrice di eccitazione emissione (EEM) ottenuta con il FLUOROMAX4
Confronto tra una Matrice EEM ottenuta con il FLUOROMAX4 (a sinistra) e una matrice del data-set
di Stedmon e Bro (2008) (a destra) scaricabile insieme al tool DOMFluor. Le matrici sono
state effettuate ed elaborate con lo stesso metodo. Da notare il basso rumore che contraddistingue
la matrice da noi ottenuta nonostante l'intensità della fluorescenza sia più bassa.
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Esempio di EEM della CDOM per un'area di mare aperto del Mar Mediterraneo
Le matrici sono state ottenute con il FLUOROMAX4 facendo variare la lunghezza d'onda di
eccitazione da 255 a 450 nm con un incremento di 5 nm e misurando l'emissione nell'intervallo
300-600 nm con un incremento pari a 2 nm. Le matrici dei campioni sono state sottratte della
matrice del bianco (acqua milliQ) e normalizzate per la banda Raman dell'acqua.
Le regioni interessate dalla banda Rayleight sono state eliminate (in bianco sui grafici).
I dati sono stati elaborati utilizzato il Tool DOMFluor per Matlab, disponibile presso il
sito Web dell'Università di Copenhagen (www.models.life.ku.dk)
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